Palazzo Incontri, 25 Novembre 2024 (ore 9.00-18.30)
con il sostegno di Intesa Sanpaolo
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio ha compiuto vent’anni. Possono sembrare pochi se si guarda ad altri codici vigenti nel nostro ordinamento che vantano anzianità ben più consistenti; possono sembrare troppi se, invece, si pensa ai tanti cambiamenti intervenuti nel settore del diritto e del governo del patrimonio culturale, cambiamenti che richiederebbero anche nuovi quadri regolativi di riferimento.
Approfittare delle ricorrenze per provare a stilare bilanci sarebbe inutile e fine a sé stesso. Da evitare anche di sfruttare questo importante anniversario, celebrandolo con pesanti e complete ricostruzioni di quanto avvenuto nei vari ambiti che compongono il mondo del patrimonio culturale. Sicuramente, tuttavia, è maturo il tempo per avviare un dialogo, ampio e a più voci, che si prefigga una trattazione dinamica della materia finalizzata a verificare l’attualità non solo delle soluzioni, ma anche della forma (il Codice, appunto) che a suo tempo sono state adottate, e a discutere sui principali problemi ancora da risolvere. Partendo proprio da questa esigenza, la Fondazione Cesifin Alberto Predieri e la rivista Aedon intendono sviluppare un confronto tra giuristi, amministratori, esperti di politiche dei beni culturali, che metta al centro il Codice del 2004, per una sua analisi che vada oltre la mera restituzione del dato applicativo della disciplina in questi anni e il commento se pur critico della giurisprudenza, ma sappia soprattutto rappresentare quelle che sono le principali problematiche del presente (pensiamo ad esempio ai temi della riproduzione che comprendono anche l’area inesplorata degli NFT, dei beni culturali immateriali, del partenariato pubblico-privato del rapporto tra tutela del paesaggio e dell’ambiente) e quelle che il patrimonio culturale dovrà in futuro affrontare (in primis attraverso le aperture e i dilemmi che suscita l’applicazione, sempre più pervasiva, dell’intelligenza artificiale), e se lo potrà ancora fare contando sull’ordinamento codicistico attuale.
PROGRAMMA
Ore 9.00 – Registrazione partecipanti
Ore 9.30 – Saluti introduttivi
Giuseppe Morbidelli
Presidente Fondazione Cesifin “Alberto Predieri”
Emerito Sapienza Università di Roma
Giuseppe Piperata
Università IUAV di Venezia
Direttore rivista Aedon – Il Mulino
Ore 10.00-13.00 Il codice come fonte e i suoi contenuti
Presiede
Enzo Cheli
Vice Presidente Emerito della Corte costituzionale
Introduzione generale
Lorenzo Casini
Rettore Scuola IMT Alti Studi di Lucca
La tutela
Antonio Bartolini
Università degli Studi di Perugia
La valorizzazione
Fulvio Cortese
Università degli Studi di Trento
Il paesaggio
Margherita Ramajoli
Università degli Studi di Milano Statale
I beni culturali ecclesiastici
Girolamo Sciullo
Università degli Studi di Bologna
Ore 14.30-17.30 Il patrimonio culturale fuori dal Codice
Presiede
Maria Cecilia Fregni
Università degli Studi di Modena
I profili civilistici
Massimo Palazzo
Notaio in Firenze
I profili penalistici
Vittorio Manes
Università degli Studi di Bologna
I profili fiscali e tributari
Roberto Cordeiro Guerra
Università degli Studi di Firenze
Tavola rotonda – Il Codice alla prova dei fatti
Presiede
Giancarlo Montedoro
Presidente VI Sezione del Consiglio di Stato
Francesca Cappelletti
Direttrice Galleria Borghese
Michele Coppola
Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia
Arturo Galansino
Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi
Conclusioni
Marco Cammelli
Emerito Università degli Studi di Bologna
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