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Inflazione e rallentamento della crescita. La politica economica tra sostenibilità del debito e incertezze dal quadro geopolitico

venerdì 9 Maggio 2025, ore 15:30

Firenze, Palazzo incontri – via dei Pucci, 1

È ormai una consuetudine che l’Istituto Universitario Europeo e Cesifin collaborino nell’organizzare un’iniziativa sotto forma di Tavola Rotonda sui temi dell’inflazione e della politica monetaria.
Le prime due iniziative, marzo 2023 e aprile 2024, si sono concentrate prima sulla natura del processo inflazionistico in corso e sugli interventi stabilizzanti della BCE e poi su un’analisi degli effetti sulla crescita economica e sulla redistribuzione della ricchezza degli strumenti messi in atto, quando la curva dell’inflazione aveva cominciato a flettere. L’iniziativa di quest’anno continua a riflettere sul fenomeno inflazionistico, ma allargando il campo di analisi, in considerazione delle importanti novità che riguardano la politica economica europea e italiana.
Il quadro internazionale è mutato radicalmente: da uno schema sostanzialmente cooperativo tramite accordi tra le economie industrializzate si è passati ad uno schema non-cooperativo, caratterizzato da spinte nazionalistiche e sovraniste che erano state fino ad allora sotto traccia. Si palesa il rischio di una involuzione con guerra commerciale prolungata che coinvolge UE, USA e Cina, con il ritorno a politiche di controllo della bilancia commerciale e di sostegno dell’industria e agricoltura nazionali attraverso l’imposizione di dazi doganali. Strumenti che erano entrati quasi in disuso negli studi di economia internazionale sono ora tornati prepotentemente in agenda già prima della nomina del nuovo Presidente USA, in conseguenza delle difficoltà dei mercati globalizzati e delle filiere produttive internazionali.
In UE ha cominciato a farsi avanti l’idea della produzione e fornitura dei “beni pubblici europei”, a partire dalla difesa e dagli investimenti per le transizioni ambientali e digitali, con la conseguenza di rendere indispensabile una nuova e più solida fiscal capacity a livello federale. I Paesi dell’UE, a partire dal nostro, hanno iniziato ad essere sottoposti alla nuova disciplina di bilancio che stabilisce l’obbligo di formulare un Piano Strutturale di Bilancio, che fissa precisi impegni di rientro dal debito in un profilo di cinque-sette anni. La programmazione di bilancio risulta ancora indispensabile per tenere sotto controllo i nuovi indicatori.
Le aspettative inflazionistiche che sembravano stabilizzate dalla politica della BCE, mostrano, a detta della stessa Presidente Lagarde, una nuova fase di crescita con il rischio di una ripresa dei tassi di riferimento.

PROGRAMMA

Indirizzi di saluto
Aureliano Benedetti
Consigliere Fondazione Cesifin “Alberto Predieri”; Presidente Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze
Giancarlo Corsetti
Pierre Werner chair Robert Schuman Center Istituto Universitario Europeo

Introduce e coordina
Alessandro Petretto
Consigliere Fondazione Cesifin “Alberto Predieri”

Tavola Rotonda
Marco Buti
Istituto Universitario Europeo
Giorgia Giovannetti
Università degli Studi di Firenze
Lilia Cavallari
Ufficio Parlamentare di Bilancio
Stefano Neri
Banca d’Italia
Riccardo Trezzi
Università di Pavia

Conclude
Giancarlo Corsetti
Istituto Universitario Europeo
















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